ROSBETTOLA
AZIENDA: ROSBettola
INDIRIZZO: via Rosbella 36, Boves (CN)
SITO WEB: www.facebook.com/ROSBettola
MAIL: rosbettola@gmail.com
CAMPUS: ReStartAlp 2016
Data di pubblicazione: 23 marzo 2021
Sono cresciuta qua, ho imparato dai miei genitori l’amore e la devozione per la montagna. Vogliamo davvero spendere le nostre vite per rivalutarla e dare un messaggio: la montagna si può vivere, non solo raccontare. La ROSBettola è una rivincita che ci prendiamo, perché quando i miei sono venuti qui, a mille metri, e non c’era nemmeno la strada, qualcuno li ha definiti eremiti o hippy. Ciò che abbiamo fatto noi, possono farlo altri. È una speranza per il futuro”
Edith Gastinelli
Leo sta in cucina, Edith spilla la sua birra dietro il bancone, papà Sandro racconta i formaggi e mamma Marzia prende le comande. L’impresa della famiglia Gastinelli non è semplicemente un’osteria – la «ROSBettola», aperta a settembre 2020 a mille metri sul livello del mare – ma una missione vera e propria: quella di far capire a tutti che tornare ad abitare e a far vivere Rosbella, una borgata nel territorio di Boves, non solo è possibile ma anche bello.
Piazza Tancredi Galimberti, nel centro storico della città di Cuneo, è a meno di dodici chilometri di distanza, eppure nel 2000 – quando Sandro e Marzia si sono trasferiti quassù con la piccola Edith, che allora aveva 4 anni – in tutto il paese era rimasto un solo abitante, Pinu Montagna. «Il messaggio che vogliamo portare è che bisogna sapersi re-inventare per poter vivere la montagna, riprendendo a portando nel ventunesimo secolo il messaggio della multifunzionalità dei nostri avi, applicato a nuovi settori e nuovi lavori. Cent’anni fa nessuno avrebbe immaginato uno studio di produzione audiovisiva in montagna, eppure i miei genitori ce l’hanno portato, nel 2008, quand’è partito anche il ROSBed&breakfast, dopo tanti anni di abbandono. Mio fratello Leo, nel 2001, è stato il primo nato a Rosbella dopo due generazioni. Oggi qui viviamo in 14, tre sono i nuclei stabili» racconta Edith. I residenti a Rosbella un secolo fa erano 250. C’erano anche trenta bambini, la maestra tutto l’anno e un’osteria, «al piano terra di quella che oggi è casa nostra, dove abbiamo aperto il b&b» racconta Sandro.