PLACAT

Oggi Placàt ha in concessione per dieci anni un’area di circa 22mila metri quadrati, un bosco pubblico che Davide ed Elena hanno imparato a gestire, con il supporto di agronomi forestali. È all’interno del bosco che è nato il campeggio, che può ospitare 48 persone. «La prima stagione è andata molto bene. Le persone possono arrivare con tutte le attrezzature o scegliere una delle tende classiche che facciamo trovare montate, portando con sé solo sacco a pelo e materassino per dormire. In alternativa, possono dormire nel “modulo” in legno, che abbiamo progettato noi e realizzato all’interno del bosco» racconta Davide. Mi accompagnano a vederlo: si tratta di una semisfera geodetica in legno, con arredo e sacco letto. L’ambiente può essere riscaldato. Chi arriva a Placàt sa che potrà contare su elettricità, bagni e docce negli spazi comuni, lavatrice e stendino, campo da beach volley e di uno spazio polifunzionale coperto. Anche questo è stato progetto dai due amici, che non hanno abbandonato le competenze acquisite, mettendole al servizio del loro progetto. L’area dello spazio polifunzionale e dei bagni è realizzata con tecniche di bioedilizia, a secco, usando legno e paglia. «I capo-cantiere che sono stati impegnati nella costruzione hanno visto soluzioni a cui non avevano mai pensato» sottolinea Elena.

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