FIOR DI MANDORLO
A Marineo ci sarà anche un piccolo mulino per la trasformazione delle mandorle. «Oggi nella Sicilia Occidentale è difficile trovare dove andare a molire, a frantumare il seme. In tempi passati c’erano ancora dei veri frantoi per le mandorle. Ma servono pochi mezzi: una sgusciatrice e una macchina per tritare, per produrre farine o granella. Non serve nemmeno troppo spazio» spiega Simona. Ha compiuto 40 anni nel settembre del 2020. Con il marito, di cinque anni più grande, ha acquistato ormai da quattro anni il terreno di Marineo. «Avremmo voluto trasferirci là entro i quarant’anni, siamo leggermente in ritardo ma adesso il progetto è pronto a partire. Nell’estate del 2020, intanto, abbiamo iniziato a sistemarlo, perché era in stato di totale abbandono».
Abbandono
Simona e Giuseppe hanno investito circa 65mila euro nell’acquisto del terreno di Marineo. La storia della proprietà è indicativa di ciò che accade nelle campagne in tutta Italia. Racconta Simona: «Noi abbiamo comprato da cinque cugini, che erano gli eredi di due sorelle. Persone che vivono in città e che nemmeno sapevano di avere questa terra, probabilmente non ci sono mai stati e non sanno nemmeno dov’è, forse l’hanno vista sulle mappe catastali. Hanno scoperto la loro proprietà perché sono stati chiamati da un Tribunale: i due confinanti rivendicavano entrambi diritti su quei terreni, di cui si ritenevano padroni, e così si sono fatti causa. Nel giudizio, è così emerso il nome del vero titolare. A loro non conveniva frazionare i terreni, i confinanti non hanno voluto comprarlo e così siamo arrivati noi».
Per vivere, costruiranno una casa di paglia e sarà la prima in tutta la Sicilia Occidentale. La progettista a cui hanno affidato lo studio dell’abitazione è Chiara Brigati, che ha partecipato a ReStartAlp 2018 e poi ha dato vita in Valtellina ad EcoHub Design (qui la sua storia sul portale Storie di giovani imprese). «Chiara è venuta qua nell’ottobre del 2020. Inizialmente, avrei voluto fare una casa di legno, perché sono innamorata di quelle che ho visto in Trentino, ma ho capito che non sono adatte alle temperatura che raggiunge la Sicilia d’estate. Durante lo stage del campus, però, ho avuto la fortuna di conoscere l’esperienza della cooperativa Valli Unite (azienda agricola biologica ma anche fattoria didattica sui Colli Tortonesi, ndr) scoprendo la casa di paglia che usano per alloggiare i giovani volontari Wwoofer. Mi sono fatta spiegare il progetto ed ho capito che l’uso della paglia come isolante e l’intonaco in terra cruda sono perfetti per un contesto come quello di Marineo. Un’altra unicità, da raccontare e far scoprire ai bambini che visiteranno la fattoria didattica.