LA CHANVOSA

La novità del 2019 è un liquore, realizzato mettendo in infusione una parte dei fiori. «È il frutto di una collaborazione importante, la prima che riesco a realizzare sul territorio, e per questo ci tengo molto» spiega Evelina. L’elisir La Chanvosa viene elaborato dai frati del Monastero dei santi Pietro e Paolo in Germagno (VB), un priorato benedettino della Congregazione Sublacense-Cassinese fondato nel 1971. Il monastero è situato sulle pendici del monte Massone, sul lago d’Orta. «All’interno del monastero coltivano mele, che trasformano in acquavite. Il mio liquore nasce dall’infusione in quel distillato, non nell’alcol. Mi piaceva l’idea di legare il mio prodotto a un’altra eccellenza del territorio. Ci riconosciamo entrambi nella ricerca della massima qualità: i fiori sono raccolti e subito lavorati». Per offrire un prodotto orgogliosamente made in Ossola, com’è scritto su ogni etichetta della Chanvosa.

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