SAMBLOOM

NOME: Luisa Lodrini
AZIENDA:  Sambloom
INDIRIZZO:  Pertica Bassa (BS)
PAGINA FACEBOOK:  facebook.com/sambloom
CAMPUS: ReStartAlp 2018

Vivevo a Bologna, dove lavoravo come avvocato. Ero specializzata in nuove tecnologie. Sono tornata a Brescia quando ho conosciuto mio marito. Ho scelto di cambiare vita. Oggi posso dire che il bosco crea dipendenza. Con i prodotti della mia azienda, composte e sciroppi, voglio valorizzare la ricchezza spontanea della Valsabbia e le essenze locali”

Luisa Lodrini

«Nel bosco i suoni cambiano ogni giorno, qui è un allenamento continuo dei sensi» racconta Luisa Lodrini. Il sottofondo della nostra conversazione è il rumore delle foglie che si rompono sotto i passi: è autunno e un sentiero tra gli alberi è l’unico modo per raggiungere la sede della sua azienda agricola, Sambloom, tra i monti di Pertica Bassa, in Valsabbia, nel bresciano.
«L’annuncio l’ho trovato su internet» spiega Luisa, che ha acquistato il terreno – due ettari in tutto, tra bosco e un vecchio pascolo – nel giugno del 2019. «Sono nata e vivo a Brescia. In Valsabbia ci sono arrivata perché mi ha colpito la bellezza di questo territorio. La vallata delle Pertiche è uno dei luoghi tradizionali della Resistenza nel bresciano (a Pertica Bassa è possibile visitare anche un Museo dedicato, ndr), dove operava la brigata delle Fiamme Verdi, e i boschi sono ricchi di sentieri partigiani».
La zona è nota per la tradizione gastronomica legata ai formaggi e alla raccolta delle erbe spontanee, ma anche per la tradizione artistica di intaglio ligneo. «Ho cominciato a cercare un terreno e dopo un anno e mezzo ho trovato questo angolo di paradiso» dice Luisa mentre ci affacciamo, dopo l’ultimo strappo tra i castagni, sul piccolo pianoro davanti al fienile. Siamo a 900 metri sul livello del mare. 

Dietro c’è il vecchio pascolo, circa 4.500 metri quadrati. Gli animali non ci sono più e al loro posto trovano spazio filari ordinati di fragole e fragoline di bosco. Poco più in là ci sono delle piante, molto giovani, di sambuco. «Ho fatto tutti gli impianti durante il lockdown della primavera del 2020» racconta Luisa, che ha portato tutto a spalle fin quassù, caricando ogni volta un peso di circa 20 chilogrammi.

Sui terrazzamenti recuperati tutt’intorno al vecchio fienile ci sono anche altre piante: alcune varietà di aronia, rose edibili, ribes, rabarbaro e mora. L’area è recintata da 80 pali  («fatti da me, recuperando legna secca, poi posati da una ditta del posto che ho incaricato» dice Luisa), che proteggono dagli ungulati presenti sui monti che incorniciano la valle delle Pertiche, la Corna Blacca e il Monte Tegaldino.

Aronia, rose edibili

I frutti a bacca dell’Aronia melanocarpa, una delle piante scelte da Luisa Lodrini per i suoi terreni di Pertica Bassa, sono una fonte naturale ricca di sostanze fenoliche fitochimiche, come procianidine e antociani. Ha pertanto un ampio spettro di potenzialità medicinali e terapeutiche.

Le rose edibili, invece, sono tipologie di rose di cui si possono i cui petali freschi possono essere consumati freschi oppure trasformati per ricavarne sciroppi o composte.

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