REBECCO FARM

A gestire il progetto è una rete locale di imprese agricole: si chiamano «Rebecco Farmer» e nascono nell’ambito di AttivAree su impulso della Comunità montana di Valle Trompia, che «prima ha permesso alle nostre aziende di incontrarsi, poi, attraverso un percorso di facilitazione e partecipazione ha accompagnato la costruzione della “rete d’imprese”, aiutandoci a superare la mentalità tipica di questa valle, molto individualista – sottolinea Matteo – Quattro delle cinque aziende coinvolte si dedicano principalmente alla coltivazione di piccoli frutti: era quasi normale vedere gli altri come concorrenti. Oggi invece progettiamo “prodotti collettivi”, che portino la firma di tutte le nostre aziende». Il primo è una confettura realizzata utilizzando more e fiori di lavanda delle aziende agricole della rete. Confezione e sigillo di garanzia portano il marchio dei Rebecco Farmer. «Credo che questa forma di cooperazione sia fondamentale davanti al pubblico, che aiuti a percepire la qualità del nostro lavoro» afferma Turrini. 

Quattro delle cinque aziende coinvolte

Sono quattro le aziende agricole della Valle Trompia che aderiscono alla rete d’impresa Rebecco Farmer, insieme a quella di Matteo Turrini.
La prima è l’azienda agricola Pesei, con sede a Marcheno: si dedica alla coltivazione e alla trasformazione piccoli frutti, con una laboratorio che è a disposizione di tutti gli altri retisti, della coltivazione di erbe e della produzione di tisane. È anche agriturismo con cucina nei fine settimana e offre attività didattiche per scuole, gruppi e famiglie.
La seconda, sempre a Marcheno, è l’azienda agricola di Cristian Ambrosi: produce succo di mela, aceto di mela, confetture, mele disidratate e piccoli frutti.
C’è poi l’Azienda Agricola biologica Chichimela, a mille metri in Località Sant’Andrea a Bovegno. Coltiva mirtillo – che trasforma in confettura e succo – e raccoglie erbe aromatiche spontanee.
Sempre a Bovegno ha sede l’azienda agricola Il Mulino, che trasforma il latte di capra in formaggi freschi e raffinati e produce insaccati.

La rete ha potuto partecipare al bando per la gestione del borgo di Rebecco, una vecchia fucina lungo il fiume Mella che è stata restaurata con metodo conservativo. I lavori sono stato guidati dall’architetto Barbara Scala, specialista in restauro dei monumenti e ricercatrice all’Università di Brescia. «Il bando ci dava l’opportunità di decidere come utilizzare la struttura – racconta Matteo – oltre al Centro della cultura rurale abbiamo immaginato un sala polifunzionale e un’attività ricettiva, che ci permette di valorizzare i prodotti del territorio e di crearne di nuovi insieme».

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