L’agriturismo è stato inaugurato sabato 17 ottobre (2020). «Nei tre fine settimana in cui è stato aperto, prima del nuovo lockdown decretato per affrontare l’emergenza Covid-19, abbiamo avuto sempre il pienone. Lo spazio è molto bello: ci si siede nel giardino che affaccia sull’orto e sul frutteto, l’interno è ben curato. Il bancone del bar e i tavoli in cedro li ha fatti mio papà, i lavori in ferro battuto il marito di una delle mie sorelle maggiori, che è fabbro» racconta Matteo.

Per lui lavorare nel settore ricettivo è una bella sfida. «Preferisco il lavoro a contatto con le persone, rispetto alla comfort zone. Per gestire il bar ho chiesto aiuto a un amico che è del mestiere ed è rimasto disoccupato dopo il lockdown della primavera. Mi supporta nella gestione e mi sta insegnando molte cose. Insieme a lui c’è anche la figlia di mia sorella, che ha 21 anni. Ho seguito un corso per gestori di agriturismo organizzato da Coldiretti e poi io e mia nipote faremo anche quello di “fattoria didattica”, per poter ospitare scolaresche e gestire anche un agricampeggio. Per me è fondamentale poter spiegare quello che facciamo e mia nipote è molto brava con i bambini».

Lo spazio per la didattica è all’aperto. Per il momento è dedicato ai clienti dell’agriturismo, ai quali Matteo, per iniziare, ha scelto di offrire solo ristorazione fredda, con aperitivi e apericene. L’offerta è di qualità e a filiera locale. Salumi e formaggi freschi e stagionati sono selezionati da aziende del territorio. La birra è quella del Birrificio artigianale Curtense, che a pochi chilometri da Rebecco Farm, a Bovegno (BS), gestisce il BeerStrò Curtense.