Crediamo sia fondamentale arrivare a “industrializzare” la produzione di oggetti utilizzando materie prime vegetali, come i polimeri al 100% naturali su cui stiamo lavorando, ricavati da legno e canapa. La nostra startup si impegna ogni giorno perché questi beni siano alla portata tutti ”

Michele Galeri

Quando Michele Galeri racconta il lavoro di Officina Biomat, la startup innovativa a cui ha dato vita con 4 soci, usa più volte il verbo «industrializzare». A partire da una grande passione per la canapa, stanno lavorando per produrre un sostituto biologico delle materie plastiche, trasformando biomasse vegetali: «Esistono ormai sul mercato tanti polimeri  naturali, che nascono da biomasse, ma sono utilizzati sempre per produzioni artigianali e di nicchia, hanno prezzi alti. Un vero cambiamento lo potremo osservare quando un biopolimero sarà “industrializzato”. Quando, ad esempio, si potranno stampare milioni di bicchieri fatti di una plastica di origine 100% vegetale, garantendo così un prezzo finale al pubblico accessibile a tutti».

Ecco spiegata l’esigenza di industrializzare e di fare ricerca e sviluppo non solo sui materiali ma anche su processi e sulle applicazioni operative. È anche per questo che Michele non ci dà appuntamento ad Assisi (PG), nei terreni che l’azienda Magi agricoltura del suo socio Andrea Buini dedica alla coltivazione della canapa da destinare alle attività di ricerca e sviluppo, ma a Castel del Piano (PG): qui, nell’area artigianale di Perugia, ha sede PLA-STampi srl, una società che si occupa della lavorazione delle materie plastiche per la realizzazione di articoli tecnici ed espositori.