PLACAT

L’investimento per l’avvio dell’attività è stato di circa 300mila euro, coperto in parte con i risparmi dei due soci e in parte accendendo mutui. Il dieci per cento è arrivato da bandi e premi. Tra i riconoscimenti, oltre al terzo premio al campus ReStartApp, elencano quelli del Club Alpino Italiano di Bergamo, con il premio giovani imprenditori; del GAL Valseriana, per la giovane imprenditoria; di CNA Lombardia, con il Premio Cambiamenti.«In un paio d’anni i moduli riscaldati rimovibili dovrebbero garantire 20 posti letto. Questo significa che dal 2024 il campeggio sarà aperto per tutto l’anno, diventerà uno spazio in cui venire e stare insieme, potremo ospitare gruppi e attività. In parte, è quello che già facciamo: vediamo che tante persone tornano, hanno voglia di confrontarsi con noi. Alcuni portano idee che ci permettono di arricchire la proposta di Placàt» racconta Davide.

L’ecocampeggio di Bossico per lui ed Elena è anche lo spazio in cui sperimentare dal vero i moduli sostenibili che potrebbero trovare casa anche altrove. La loro impresa, infatti, è anche una start-up innovativa che progetta soluzioni leggère per l’ospitalità turistica, ma non solo. «Nei moduli riscaldati magari qualcuno ci verrà a vivere» sorride Elena. Non scherza. Lei e Davide in estate già risiedono al campeggio, per il momento in tenda. Dopo la semisfera geodetica, il secondo modulo già progettato è in attesa dei permessi comunali: nel Parco di Gavanno presto arriverà la casa sull’albero.

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