TIPÌ
Il primo esperimento nell’estate del 2021 è stato in un agriturismo di Roccamalatina, una frazione di Guiglia, nel modenese. Non è distante dal bio-agriturismo L’Alpenice di Savignano sul Panaro (MO), dove abbiamo incontrato Riccardo alla fine dell’estate del 2023. Qui, davanti a uno splendido lavandeto, c’è uno dei prototipi di Aria, cioè del secondo modello di tenda progettata da Tipì valorizzando la caratteristica che la rende unica: il tessuto è riciclato, ricavato utilizzando scarti di lavorazione. Ciò che è successo in mezzo è la storia di una start-up di successo, capace di consolidare il proprio modello di impresa e di investire ogni anno risorse proprie.
Nell’estate del 2021 Riccardo ha partecipato al campus RestartApp di Fondazione Edoardo Garrone, vincendo quell’edizione a pari merito con Marta di ético – sartoria marchigiana. Il premio in denaro lo ha aiutato a far decollare il suo lavoro, realizzando un portale – https://www.tipiglamping.it/ – che è una vetrina (per aiutare i clienti a scegliere il Tipì che preferiscono) ma anche un gestionale, che permette di offrire un servizio di prenotazioni a tutte le strutture della rete.
«Nell’estate del 2023 abbiamo montato 22 tende in 12 regioni. Ormai Tipì è presente in tutto il centro-nord tranne nel Lazio, dove arriveremo dalla prossima primavera, e in Puglia». L’ultima stagione ha registrato un migliaio di pernottamenti. La maggior parte delle tende sono noleggiate: questo significa che Riccardo si occupa a primavera di girare l’Italia per montarle e disporre l’arredamento, poi divide a metà l’incasso con la struttura ospitante, dopo aver deciso insieme il prezzo. «Questo elemento della relazione, che è la mia presenza, è fondamentale. Qualcuno che sta immaginando progetti simili al mio, fa l’ipotesi di affidare a terzi il montaggio, ma non funziona. Uno degli elementi del successo di Tipì è la “selezione”, la cura con cui scelgo dove posizionare ogni tenda» spiega.