SAMBLOOM

Nel bosco, quest’anno, Luisa ha raccolto anche noci («una super-produzione: ne venderò» dice) e castagne. Anche se continuerà a fare la pendolare da Brescia, il bosco è ormai parte di lei: «Crea dipendenza ed è solo stando qui ogni giorno che è possibile rendersi conto che c’è tanto da fare, per contrastare l’inselvatichimento. Ad esempio ho pulito i castagni e vedo che quest’anno sono tornati a produrre tantissimo» racconta Luisa.

Nel suo nuovo lavoro di contadina può impiegare alcune delle competenze che ha in ambito legale e delle nuove tecnologie: «La gestione dell’immagine, non può prescindere dai social e da un e-commerce proprietario. E poi aprire un’azienda agricola comporta una serie di questioni burocratiche, problemi che potrebbero scoraggiare molti. Sfide che si aggiungono a quelle “fisiche”, legate alla fatica e alla montagna, e sociali, perché non è scontato riuscire a inserirsi nel tessuto locale». Per questo all’inizio della nostra camminata ci aveva detto che, se avesse incontrato i vicini di fondo, ci saremmo fermati a conversare un po’. Per non restare isolati, creare buone relazioni di vicinato è importante. Anche in un bosco.

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