ECO HUB DESIGN

Mentre visitiamo la casa di Castello dell’Acqua, che è un cantiere appena aperto, con buchi nei pavimenti e nei muri, spiega di aver visto recuperare edifici messi peggio di questo usando sempre materiali locali e/o naturali. «Stavo mandando curriculum in tutta Italia e in Europa, poi ho incontrato EdilCasa a Fa’ la cosa giusta!, c’è stata immediata empatia e per un paio d’anni ho lavorato con loro. Arrivando dalla Lombardia, quello che facevano pensavo fosse “fantascienza”. Ma ho visto che si poteva fare, così ho preso coraggio e scritto la candidatura a ReStartAlp. Adesso da un paio d’anni sto sul territorio e si vedono i primi risultati: sto iniziando consulenze e piccole collaborazioni».

Rafforzata dall’esperienza biellese e forte della collaborazione col compagno Andrea, la scelta del legno come elemento di costruzione è stata naturale. «Nei boschi della Valtellina ci sono castagno e larice, due tipologie di legname resistente e che non hanno bisogno di troppa manutenzione. In Piemonte hanno anche tante robinia, che è anche più adatta agli esterni degli edifici, ad esempio se si vuol fare una parete in legno a vista. La scelta delle migliori essenze permette di non utilizzare impregnanti, evitando così di verniciare e poi riverniciare, attività che hanno un costo ambientale, perché quasi tutti i prodotti che si usano per il legno sono inquinanti» racconta Chiara.

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