LIBERI E SELVAGGI

La ricettività funziona. Un gemellaggio con la vicina Trattoria del Cervo offre ai clienti anche un pasto di qualità a prezzo calmierato. «Quello che manca oggi è una palestra, per essere indipendenti in inverno e ospitare all’interno tutte quelle attività tra il gioco e la ginnastica che sono propedeutiche al cavallo» racconta Martina. Alla fine del 2022, si libererà la colonica a cento metri dal b&b, anche quella di proprietà pubblica. Lei e la madre hanno intenzione di allargare l’attività. «Potremmo ampliare l’offerta turistica, dare da mangiare, aperitivi e degustazioni». Nel frattempo continua a sognare in modo concreto e a realizzazione ciò che immagina: «La passione mi porta a fare tante cose, che a volte sono quasi magie. Molti mi dicono di esser contagiati dall’entusiasmo che leggono nei miei occhi». Ed elenca un corso di volteggio equestre a Rimini, la scrittura di uno spettacolo teatrale per bambini con un’amica di Bologna, che è attrice professionista, oppure l’organizzazione di parate allegoriche per il paese, con i cavalli e muli, coinvolgendo giovani e bambine come attrici.

Ed è proprio la voce degli adolescenti che da bambini hanno preso parte alle attività dell’associazione che si può comprendere il valore aggiunto della presenza di Liberi e Selvaggi. Agnese ha 17 anni e oggi dà una mano a Martina nei laboratori che coinvolgono i più piccoli: «Grazie a Cavalgiocare – dice – ho imparato a non aver paura di esprimere me stessa in ogni ambito: è diventato uno stile di vita, che parte dall’importanza di aiutare gli altri, perché nella vita è dando e rispettando i tempi dell’altro, che poi si riceve. Questo è ciò che ho imparato osservando il cavallo».

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