PLACAT

Dopo la laurea in Architettura e alcune esperienze all’estero, anche Davide ed Elena – una volta tornati a vivere in paese – sono costretti a fare i pendolari. «Il traffico era devastante» dice lei. «A nessuno importava la qualità del progetto a cui lavoravo. Dovevo solo esser veloce. Tornavo a casa e mi chiedevo “quello che stai facendo migliora il mondo?”» «E la risposta era inevitabilmente no» incalza lui.

Placàt però non nasce solo da una disaffezione verso il lavoro d’ufficio da pendolari, è un’azione consapevole rivolta al futuro: «Desideravamo lavorare facendo qualcosa che corrispondesse alle nostre passioni. Siamo cresciuti qui in montagna, nei boschi. Quello che ci preme è poter trasmettere alle persone il senso del “contatto con la natura”. Chi viene da fuori non ha ben presente cosa significa tornare a vivere in un bosco o stare con chi vive ogni giorno la montagna. Qui all’ecocampeggio possiamo avvicinare le persone a uno stile di vita più lento, piu calmo, e costruire un senso di comunità» sottolinea Davide.

Bossico ha una peculiarità, raccontano: appena il 4% del territorio è costruito, mentre il 96% è verde o bosco. Molte famiglie hanno animali, serve foraggio: campi e prati sono lavorati. Il territorio rurale è disseminato di cascine. In un paese di mille abitanti si contano 5 o 6 aziende agricole. «Alcune si trovano ad affrontare il tema del ricambio generazionale» spiega Davide. Per lui ed Elena, l’ecocampeggio e il chiosco rappresentano strutture funzionali a sostenere questo tessuto economico locale. «Quando abbiamo scritto il nostro Manifesto ci sentivamo alieni, ma quando ho preso parte al campus della Fondazione Edoardo Garrone mi sono reso conto che le nostre non erano idee folli e campate in aria, che potevamo realizzarle. Sono tornato da quell’esperienza con l’idea che, se avessimo voluto, avremmo potuto realizzare il nostro sogno» spiega Davide, che nel 2019 ha preso parte al percorso di formazione per giovani imprenditori promosso da FEG, quell’anno dedicato ai cammini italiani, vincendo il terzo premio.

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