APPENNINI FOR ALL
Un’altra storia che Mirko ci tiene a raccontare riguarda il crowdfunding lanciato nell’autunno del 2021 per donare 12 escursioni in joelette a chi non ha una capacità di spesa sufficiente per regalarsi il diritto di andare in montagna. Ogni escursione ha un costo medio di circa 250 euro, così la campagna promossa sulla piattaforma IdeaGinger e con un titolo evocativo (Ti apro le montagne) puntava a raggiungere l’obiettivo di 3mila euro. «Tra gli altri, ho visto la donazione di un giovane abruzzese, che lavora come social media manager per il Bosso, una cooperativa abruzzese che si occupa di turismo esperienziale. È un ragazzo con disabilità e così gli ho comunicato che aveva a disposizione un’escursione in joelette gratis. All’inizio aveva detto di no, poi ci ha ripensato» spiega Mirko.
Il giovane, racconta, «è voluto tornare sul letto di un fiume, in un luogo dove andava sempre da bambino. L’ho accompagnato con suo papà, che ha portato un frigobar con le birre, ed è stato bellissimo. Durante quella gita mi ha raccontato un episodio accaduto quando col triciclo a motore che usa per spostarsi: è caduto a terra e alle persone che lo aiutavano ha chiesto di lasciarlo lì». “Non mi ero fatto nulla, ma saranno stati dieci anni che non cadevo a terra: volevo restarci, era un’emozione molto bella”. «In cammino, come avviene sempre, si crea una splendida confidenza» conclude Mirko.
Una delle parole chiave del suo lavoro, infatti, è fiducia, e apre nuove prospettive di lavoro ad Appennini for All: Mirko racconta di un paio di aziende che hanno commissionato attività di team building. Il primo è già stato realizzato. Il secondo coinvolgerà 70 persone. «Oltre a organizzare l’alloggio, faccio provare a condurre joelette, che è un esempio di lavoro di gruppo. È importante anche che a farsi trasportare sia una persona normodotata, da una parte per costruire fiducia nei confronti dei suoi colleghi, dall’altro perché possa provare ciò che vive normalmente una persona con disabilità. Nel primo team building c’era una persona con disabilità motoria, che ha accettato di partecipare» racconta Mirko, che assicura che tutto si è svolto in massima sicurezza, su un terreno pianeggiante. Un’altra attività simile, Appennini for All l’ha realizzata con gli studenti delle classi IV e V di un istituto superiore di Tagliacozzo (Aq), che dopo aver preso parte a una lezione su turismo inclusivo e accessibile all’interno del teatro della scuola, hanno potuto fare tre ore di pratica. Centocinquanta ragazzi, divisi in tre gruppi da 50, hanno vissuto l’esperienza del portare e del sedersi sulla joelette.