LE CORNELLE

Oggi l’Azienda Agricola Le Cornelle, formalmente costituita a novembre del 2015, conta 160 capi. Giorgio si occupa dell’allevamento e del pascolo, Giuliano della caseificazione e della vendita. Entrambi curano la stalla per garantirne pulizia e igiene.
A differenza del nonno non sono più transumanti, sono gli unici pastori della zona e posseggono terreni a sufficienza per ospitare tre greggi come il loro. Rispetto al passato hanno scelto anche di allevare un’unica razza, la Cornella bianca appunto, autoctona, rustica e con spiccate capacità di adattamento, anche se produce circa la metà del latte di una razza sarda o di una massese. «In passato era normale optare per razze a elevata produzione di latte, ma mio nonno aveva deciso di tenere comunque un gregge misto che comprendesse anche le Cornelle» spiega Giuliano.

Dei 300 capi di Cornella bianca censiti in Italia, oltre la metà è allevato dall’azienda dei Gabrini. Gli esemplari adulti raggiungono almeno i 65 chilogrammi e forniscono principalmente latte, ma possono essere allevati anche per lana e carne. «L’età media del gregge è di 12 anni. Diamo un nome a tutte le pecore e inevitabilmente finisce che ci affezioniamo a ognuna di loro» spiega il giovane casaro.

Sono simpatiche, le Cornelle bianche, si prendono a testate tutto il giorno per avere la precedenza sull’accesso al cibo e all’acqua, i maschi ingaggiano lotte serrate per rivendicare il diritto all’accoppiamento, ma quando riposano tutto si placa, stanno vicine e dormono una con il capo sotto il corpo delle altre, per proteggersi da sole e vento. «Le pecore che hanno un campanello sono le alfa, vale a dire quelle che guidano il gruppo» racconta Giorgio, classe 1996, che fin da quando ha 14 anni porta al pascolo il gregge. «L’idea imprenditoriale l’abbiamo portata avanti insieme. – precisa Giuliano – la formazione del campus ci ha fornito gli strumenti per lavorarci e strutturarla affinché potesse essere fonte di sostentamento per entrambi».

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